Secondo l’Inps, nel primo semestre 2023, in Italia ci sono state 3,3 milioni di cessazioni di rapporti di lavoro: l’offboarding diventa una questione prioritaria.
Per mitigare gli effetti negativi della perdita di un dipendente all’interno della propria organizzazione, è fondamentale gestire efficacemente la comunicazione durante il processo di offboarding. Fornire supporto ai team e, se necessario, riallocare risorse o responsabilità in modo strategico. Nonostante venga spesso trascurata, questa fase è infatti cruciale nel percorso professionale dei dipendenti. E può influenzare significativamente la reputazione dell’azienda e la sua capacità di attrarre nuovi talenti.
Factorial ha dunque ha redatto cinque consigli per supportare le aziende nella gestione corretta della fine del rapporto di lavoro.
5 passi per un corretto offboarding
- Questionari personalizzati
Somministrare questionari d’uscita può aiutare a raccogliere informazioni dettagliate sulle ragioni che hanno portato il dipendente a lasciare l’azienda (in caso di dimissioni volontarie). Domande mirate sul livello di soddisfazione del lavoro, la crescita professionale e le relazioni interpersonali forniscono un quadro più completo delle dinamiche aziendali.
- Colloqui approfonditi
Organizzare colloqui d’uscita strutturati e aperti può offrire un contesto più dettagliato sulle esperienze maturate dai dipendenti dimissionari all’interno dell’azienda. Consentire loro di esprimere liberamente le loro opinioni contribuisce a identificare le aree di miglioramento e a stabilire piani per affrontare eventuali problemi sottostanti.
- Feedback costruttivo
Fornire un riscontro costruttivo durante il processo di offboarding può aiutare il dipendente a mettere maggiormente a fuoco il suo contributo in azienda e le aree in cui potrebbe migliorare. Questo approccio crea un ambiente di partenza positivo e contribuisce a mantenere relazioni future.
- Gestione delle transizioni professionali
Offrire supporto nella transizione professionale, dando consigli sulla ricerca di nuove opportunità e la creazione di una rete di contatti, dimostra impegno verso il benessere dei dipendenti. Può influenzare positivamente la percezione complessiva dell’azienda.
- Analisi dei dati
È importante saper utilizzare i dati raccolti attraverso questionari e colloqui d’uscita per analizzare le tendenze legate alle dimissioni e identificare eventuali problematiche sistemiche. Questa analisi approfondita aiuta a implementare cambiamenti mirati per migliorare la soddisfazione e la retention futura dei dipendenti.
“I tempi sono decisamente cambiati. Se in passato si ambiva al posto fisso, al giorno d’oggi si preferisce ragionare a breve termine, soprattutto tra i giovani della Generazione Z e i Millennials. Inoltre, sempre più frequentemente il cambio lavoro non è visto come un fallimento, bensì come una possibilità di crescita”, spiega Arianna Lamera, Global Talent Acquisition Partner di Factorial. “Per questo motivo le aziende devono tenere sempre più in considerazione anche il processo di offboarding del dipendente, oltre all’onboarding. Diventa cruciale per garantire una transizione e una comunicazione più fluida”.