La manifestazione Innovation Training Summit, il 21 e 22 marzo a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione, nasce per mettere in contatto gli attori della formazione per fare networking e creare opportunità di business.
L’intervento del segretario generale di Asfor Mauro Meda, dedicato al sistema di accreditamento dell’associazione, si tiene nel contesto del workshop “Learning agility, la misurazione dell’efficacia, la progettazione digitale, le Academy come leva di attraction. Qualità processi formativi, formazione manageriale efficace, sistema di accreditamento delle competenze”. Il presidente di Apaform Elio Borgonovi è intervenuto invece nella prima giornata, nel corso del panel “Regioni. Confronto e dialogo sul futuro della formazione regionale per supportarne la crescita”.
Innovation Training Summit: i dettagli
Innovation Training Summit si sviluppa attorno a 4 pilastri:
- Metodologie Formative, per approfondire come massimizzare l’efficacia della formazione, raggiungere i risultati di apprendimento e garantire l’acquisizione delle competenze necessarie;
- Innovazione, elemento chiave per stimolare la crescita e migliorare l’esperienza di apprendimento, attraverso l’uso di tecnologie rivoluzionarie come l’IA;
- Sviluppo di Business, per sostenere le attività delle imprese formando un numero sempre maggiore di persone e individuando strumenti e fondi disponibili per il settore;
- Sostenibilità, per creare una formazione in linea con gli sforzi globali e gli ESG per aiutare il pianeta e la società a raggiungere equità di diritti.
L’evento si svolge con il patrocinio dall’assessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità della Regione Lazio e con il patrocinio del Comune di Roma. Inoltre, con la partecipazione e il patrocinio di Asfor, Apaform, FederFormazione, ITS Italy, Federterziario Scuola, FederItaly. Non mancano sul palco startup e imprese consolidate: L’Oréal, Enel, Eni, Johnson & Johnson, Carrefour, Amadori, Aruba, Zecca dello Stato, Sicuritalia. Così come unoversità centri di ricerca quali Inapp, Osservatori Digital Innovation, Ipsos.