Assumere il candidato ideale rappresenta solo l’inizio del percorso: per trattenere i neoassunti e garantire che diventino membri preziosi del team è fondamentale assicurargli un’efficace integrazione aziendale.
Un processo di onboarding ben strutturato non solo aumenta l’engagement e la motivazione del nuovo assunto, ma contribuisce anche a ridurre il turnover. Secondo un sondaggio condotto da Robert Walters su 1.500 professionisti HR, infatti, il 32% dei nuovi dipendenti lascia il proprio lavoro entro i primi 3 mesi. Un dato preoccupante, che evidenzia l’importanza di un onboarding efficace per trattenere i talenti e massimizzare il ritorno sull’investimento sul recruitment.
6 passi per trattenere i neoassunti
Quando i nuovi dipendenti si sentono ben accolti, supportati e coinvolti, è più probabile che siano felici, produttivi e che rimangano in azienda a lungo termine.
Ecco alcune azioni chiave per centrare l’obiettivo:
- trasformare la selezione in un’esperienza entusiasmante: coinvolgere i candidati fin dalle prime fasi, condividere la vision dell’azienda e comunicare chiaramente le aspettative per il ruolo;
- non sovraccaricare il neoassunto: assicurarsi che il team non abbia troppi impegni e che il nuovo arrivato abbia il tempo necessario per ambientarsi e risolvere eventuali dubbi senza sentirsi sopraffatto;
- coinvolgere i colleghi nell’accoglienza: informare il team in anticipo e incoraggiare le persone a presentarsi e a dare il benvenuto;
- creare senso di appartenenza: offrire al neoassunto un piccolo omaggio di benvenuto, come un gadget o un libretto su storia e cultura dell’azienda.
- assegnare un mentore al nuovo dipendente: può aiutarlo a familiarizzare con la nuova realtà e con il suo ruolo, nonché a integrarsi nella cultura aziendale;
- facilitare l’interazione con il team: organizzare eventi informali, come pranzi o caffè, per incoraggiare l’interazione e la socializzazione, a beneficio di tutte le persone coinvolte.