Secondo il Microsoft Work Trend Index 2024, attualmente il 73% degli italiani – il 78% a livello globale – utilizza strumenti di Intelligenza Artificiale sul posto di lavoro.
Lo studio dimostra inoltre l’aumento di quasi il 100% dell’impiego della tecnologia negli ultimi sei mesi: il 46% degli intervistati a livello globale ha infatti sperimentato l’intelligenza artificiale proprio nell’ultimo semestre. Questo non è che il risultato del pensiero del 76% dei coinvolti nell’indagine, i quali dichiarano di sentire la necessità di formarsi per utilizzare al meglio l’AI, mentre il 79% afferma che avere competenze AI permetterà di avere maggiori opportunità lavorative.
Gli italiani e l’Intelligenza Artificiale
Osservando i dati riguardanti l’Italia, il 62% dei manager italiani afferma di non voler assumere persone senza competenze AI e il 76% dei leader aziendali ha compreso l’importanza dell’adozione dell’intelligenza artificiale per rimanere competitivi sul mercato. Nonostante ciò però, il 50% di questi teme che la propria azienda non abbia piani specifici per l’implementazione di questa tecnologia.
Questo dato mette quindi in luce il rovescio della medaglia: l’utilizzo dell’AI da parte dei dipendenti deriva da una propria iniziativa e non da una spinta proveniente dall’azienda, dando così vita al fenomeno del BYOAI – Bring your own AI tool.
Chi oggi sta utilizzando l’intelligenza artificiale a supporto dei propri task dichiara che questi risultano più semplici da gestire (92%), l’AI rappresenta un grande supporto per la creatività (92%), aiuta a concentrarsi sulle attività più importanti e li fa sentire più motivati(93%).
Le molteplici opportunità dell’AI
Creare un prompt efficace è probabilmente l’80% del lavoro, ma non secondario è rimanere costantemente aggiornati sulle novità di un settore che sta esplodendo e che si stima che contribuirà per $15.7 trilioni all’economia globale entro il 2030 secondo il PwC’s Global Artificial Intelligence Study.
Emerge, dunque, che nonostante le opportunità generate dall’intelligenza artificiale siano molteplici, come la semplificazione e il supporto nel processo creativo di differenti attività – come la generazione di testi, contenuti audio e video, codici di programmazione, report e tanto altro -, il processo di adozione da parte delle aziende potrebbe non essere immediato.
Infatti, solo il 39% delle persone che utilizzano l’IA sul lavoro ha ricevuto dalla propria azienda la possibilità di fare formazione in questo campo, mentre solo il 25% delle aziende prevede di offrire una formazione sull’IA generativa quest’anno, consolidando ulteriormente questo deficit. Ecco perché sta quindi all’individuo fare i primi passi per capire come il proprio lavoro possa essere facilitato grazie all’AI.