In un contesto lavorativo in costante evoluzione, il concetto di “carriera tradizionale” sta subendo una trasformazione significativa e le soft skill diventano prioritarie.
Secondo lo studio di GoodHabitz, la piattaforma internazionale per la formazione aziendale, condotto su un campione di 1000 lavoratori italiani, emerge un insight sorprendente: ben il 40% dei dipendenti sta seguendo un percorso lavorativo “non lineare”, ovvero con cambi di settore/ ruolo all’interno della stessa azienda o di una realtà diversa, sfatando il mito della carriera “verticale”, o come si diceva una volta, “il posto fisso”, come unica via al successo professionale.
I lavoratori italiani cercano flessibilità
Questa tendenza riflette il desiderio diffuso di ridisegnare il proprio percorso professionale e di sviluppare competenze trasversali, fondamentali per adattarsi a un mercato del lavoro in continua evoluzione. Contrariamente alle aspettative, il fenomeno dei percorsi non lineari, non riguarda solo le generazioni più giovani (38%), ma coinvolge anche un significativo 41% dei lavoratori over 45.
Le donne emergono come protagoniste di questa nuova era professionale, perché più propense degli uomini ad adottare percorsi non convenzionali: sono il 43% contro il 37% degli uomini.
È interessante notare come una percentuale significativa (36%) dei lavoratori con carriera lineare abbia comunque in programma di cambiare o avrebbe voluto farlo.
Le soft skill come chiave di realizzazione
Un elemento fondamentale che emerge da questa ricerca è il ruolo delle soft skills nel plasmare le carriere moderne. Le competenze trasversali, come il problem solving (considerato centrale dal 92%), la gestione dello stress (90%) e il lavoro di squadra (88%), sono considerate importanti per affrontare le sfide del mondo del lavoro odierno.
Secondo il sondaggio, queste soft skills servono a scoprire nuove predisposizioni personali (81%), a sviluppare il proprio talento, come afferma il 79% dei rispondenti, e a costruire la propria carriera ideale (74%). Il metodo più utilizzato per svilupparle è tramite l’esperienza diretta (78% dei rispondenti), e al secondo posto troviamo i corsi in presenza e online (34%).
Le soft skill per rafforzare la retention aziendale
Prendere in mano la propria carriera e tracciare un percorso più incline alle proprie aspirazioni non necessariamente implica un continuo cambio di lavoro: al contrario, ciò è possibile tanto in una nuova realtà quanto nella stessa, attraverso un percorso costante di crescita interna. Ad avvalorare ciò, i dipendenti inseriti in aziende con oltre 250 persone hanno maggiori probabilità di cambiare ruolo all’interno della stessa azienda piuttosto che cercare opportunità esterne (48% vs 40% della media vs 33% di chi è in un contesto più piccolo, da 10 a 249 persone).
I dati lanciano un appello alle aziende per ascoltare le nuove dinamiche del mercato del lavoro, valorizzando le soft skills come catalizzatore per la crescita professionale e la realizzazione personale. In questo senso, l’investimento nella formazione continua e nello sviluppo delle competenze trasversali non solo migliora la produttività e l’efficienza dei dipendenti, ma contribuisce anche alla retention dei talenti, promuovendo un ambiente lavorativo dinamico e inclusivo.
“Nel contesto dinamico del mondo del lavoro odierno, il trend della carriera non lineare emerge come un’opportunità preziosa sia per i dipendenti che per le aziende stesse. L’adattabilità e le competenze trasversali diventano indispensabili per navigare attraverso i continui cambiamenti e le mutevoli esigenze del mercato. Offrire ai dipendenti la possibilità di sviluppare il talento e scoprire le proprie propensioni non solo favorisce il loro benessere e la loro crescita personale, ma anche i risultati aziendali. Investire in un’ampia gamma di competenze contribuisce a promuovere una cultura aziendale dinamica e innovativa, garantendo una maggiore resilienza organizzativa e un vantaggio competitivo nel lungo termine” commenta Paolo Carnovale, Country Director di GoodHabitz in Italia.