Come gestire la settimana corta estiva in azienda?

5 consigli di GoodHabitz per massimizzare gli sforzi e mantenere la concentrazione

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5 consigli di GoodHabitz per la settimana corta estiva

Piedi nella sabbia, passeggiate in montagna e un po’ di meritato relax: nel mese di luglio le vacanze estive sono al centro dei pensieri dei lavoratori e molte aziende stanno optando per la settimana corta estiva.

Mentre gli uffici si svuotano e le ferie iniziano a fare capolino nei calendari aziendali, mantenere la concentrazione e la motivazione nei task quotidiani diventa sempre più difficile. Molti professionisti, in questo contesto, scelgono di lavorare direttamente vista mare. Ecco il trend della workation (work + vacation), che sta vivendo una vera e propria esplosione complice l’aumento degli smart worker.

Per meglio adattarsi a questo periodo, molte imprese italiane stanno inoltre optando per la riduzione oraria stagionale. Per esempio adottando la settimana corta estiva o lavorando il venerdì solo mezza giornata.

Lavorare bene nella settimana corta estiva

Sebbene queste pratiche siano potenzialmente replicabili dalla maggior parte delle aziende, le modalità di lavoro dei dipendenti vanno strategicamente ripensate. In questo scenario denso di cambiamenti serve mantenere alta la soglia di attenzione e dotarsi degli strumenti corretti. Per questo la piattaforma di formazione GoodHabitz, propone 5 consigli utili.

Pianificare accuratamente task e obiettivi

Una corretta pianificazione delle attività giornaliere, durante la settimana corta estiva, è fondamentale per evitare distrazioni e mantenere alta la produttività. Risulta dunque utile fare una lista delle attività da svolgere, in base alla loro priorità, e stabilire scadenze realistiche per completarle. Per potenziare l’efficienza si può anche dedicare ciascun giorno a un tipo specifico di attività. Un esempio? Lunedì per le riunioni, martedì per le attività creative, mercoledì per lo svolgimento concreto dei task.

Gestire il tempo senza dimenticare le pause

Per quanto scontato, spesso si è talmente immersi nelle attività da dimenticarsi le giuste pause. Il segreto per la produttività è, infatti, ritagliarsi dei momenti di stacco durante la giornata lavorativa. Può aiutare, in questi casi, adottare la tecnica del pomodoro: cronometrare i 25 minuti in cui lavorare senza distrazioni e la pausa di 5 minuti in cui riposarsi. E così via per più sessioni giornaliere. Si possono utilizzare strumenti come agenda o app di gestione del tempo per tenere traccia dei compiti da svolgere e dei progressi raggiunti.

Inoltre, è importante dedicare tempo alla cura del benessere fisico e mentale. Fare una breve passeggiata all’aria aperta la mattina presto o in pausa pranzo, praticare qualche esercizio di respirazione o di stretching o semplicemente rilassarsi con una bevanda fresca.

Ordine è concentrazione

Un ambiente di lavoro ordinato e ottimizzato favorisce la concentrazione. Bisogna assicurarsi che lo spazio operativo sia comodo, dotato di una buona ventilazione e d’illuminazione naturale, organizzare la scrivania in modo funzionale e ordinato. Infine, serve ridurre al minimo le distrazioni esterne, come rumori di fondo o notifiche sul cellulare. Concentrandosi sulle attività da svolgere e, se necessario, dotandosi di cuffie con cancellazione attiva del rumore.

Gestire le incombenze e delegare

Quante volte iniziamo un’attività, ma veniamo interrotti da un’urgenza e dobbiamo sospenderla? Imparare a delegare compiti e responsabilità agli altri membri del team è la chiave per sgravarsi di tante attività meno urgenti. Non fare tutto da soli ma fidarsi dei tuoi colleghi e coinvolgerli nelle attività della settimana. In questo modo, si riduce lo stress e ci si concentra sulle scadenze più importanti.

Nella settimana corta estiva, riunioni brevi e concise

Niente risulta più sfibrante che partecipare a una serie infinita di riunioni mentre la lista di task si accumula sulla scrivania. I meeting, al contrario, dovrebbero essere uno strumento mirato e immediato per focalizzarsi su obiettivi chiave e principali soluzioni da adottare. Diventa importante dunque inviare prima una breve agenda con una panoramica sui temi che saranno affrontati in riunione. Mantenendo solo quelli che necessitano di un confronto a voce e delineando i passaggi necessari da attuare dopo il meeting.

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