di Annalisa Cerbone |
Lo scorso aprile si è tenuto presso l’Auditorium della Regione Campania un interessante dibattito dal titolo “IFTS in Apprendistato: quando la formazione è già lavoro” alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alla formazione professionale della Regione Campania Armida Filippelli.
Il dibattito ha rappresentato l’occasione per approfondire la nuova misura regionale dell’IFTS in Apprendistato che coniuga formazione e lavoro, generando interessanti vantaggi sia per le imprese sia per i giovani. Chi partecipa al percorso, infatti, ha il doppio beneficio di conseguire la qualifica di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, oltre a un contratto retribuito con tutte le tutele sin dal primo giorno con un accesso diretto nel mondo del lavoro.
Per le aziende, la misura prevede l’abbattimento quasi totale del cuneo fiscale, la disponibilità di risorse umane direttamente in azienda pronte ad essere formate, e per la Regione la possibilità di abbattere completamente i costi.
IFTS in Apprendistato
Il punto di forza dell’iniziativa, sottolineato dall’assessore Armida Filipelli, consiste nell’unire formazione e lavoro, con una formazione co-progettata con l’azienda, quindi tarata e coerente con le esigenze aziendali. In una vincente sperimentazione di superamento del mismatch, tuttora presente, tra domanda e offerta di lavoro. E di disallineamento tra i profili professionali in uscita dai percorsi di istruzione e formazione e quelli richiesti dal mondo del lavoro, per colmare il gap di competenze. In questo modo i giovani vengono immediatamente inseriti in contesti aziendali iniziando immediatamente a lavorare e acquisendo, nello stesso momento, le competenze richieste dalle aziende.
La formazione IFTS in Apprendistato di I livello offre, inoltre, il vantaggio per gli studenti di ricevere una formazione specializzata retribuita e il riconoscimento e la certificazione delle competenze acquisite. L’iniziativa avviata con quattro progetti, grazie al successo riscosso, diventerà a breve una misura strutturale volta a potenziare l’offerta Istruzione e Formazione Tecnica Superiore attraverso interventi qualificanti, connessi ai processi d’innovazione tecnologica del tessuto produttivo.
Gli interventi hanno lo scopo di migliorare e rafforzare l’infrastruttura educativa e formativa regionale. Per creare una società della conoscenza e dei saperi che soddisfi le aspettative delle persone e i fabbisogni di competenze del sistema economico e produttivo. Promuovendo lavoro di qualità e garantendo le competenze necessarie per un’economia più verde, inclusiva e digitale.
Un sistema articolato e condiviso
In particolare, la misura ha l’intento di attuare un sistema articolato e condiviso di integrazione tra istruzione scolastica e universitaria, formazione professionale e del lavoro. Al fine di sviluppare processi di innovazione e accrescere la competitività delle piccole e medie imprese, che consenta a:
- giovani l’acquisizione di competenze tecniche a livello post-secondario rispondenti ai fabbisogni del mercato del lavoro, spendibili nell’ambito di un sistema integrato di certificazione, per incoraggiare l’inserimento occupazionale;
- adulti occupati di stimolare l’esercizio del diritto alla formazione in ogni fase della vita a partire dal completamento e dalla qualificazione delle competenze possedute e delle esperienze professionali maturate, nonché di favorire la mobilità e l’estensione di conoscenze e competenze professionali attraverso un’offerta formativa mirata alla formazione di tecnici intermedi;
- inoccupati o disoccupati di perseguire la riconversione e l’ampliamento delle opportunità professionali mediante l’acquisizione di specifiche competenze tecniche connesse ai fabbisogni del mondo del lavoro.
I percorsi IFTS, così strutturati, prevedono l’assunzione dell’allievo con contratto di apprendistato di I livello, che consente di coniugare la formazione effettuata in azienda con l’istruzione e la formazione professionale svolte dalle istituzioni formative accreditate in Regione Campania.
Al fine del conseguimento del titolo di studio viene messo in pratica un percorso formativo che si realizza in modalità “duale”. Cioè alternando momenti di “formazione esterna” presso un’agenzia formativa e momenti di “formazione interna” presso l’impresa che ha attivato il contratto, il cosiddetto “training on the job”. Con il contratto di apprendistato di I livello, i partecipanti assumono il doppio status di studenti e di lavoratori.
Un passo in avanti, dunque, verso un modello di integrazione tra formazione e lavoro capace di produrre rafforzamento delle competenze, allineandole al fabbisogno aziendale, e generare occupazione.