Il mondo cambia, la scuola si evolve, le aziende innovano. E le persone? Se non sblocchiamo il loro reale potenziale, favorendone crescita e soddisfazione, ci sarà sempre qualcosa che manca.
A loro si rivolge l’esperienza ultradecennale di Gruppo Frasi che, attraverso i suoi brand qualificati, eroga percorsi di formazione e servizi di welfare in tutta Italia e in diversi ambiti. Jorgen Olshov, responsabile Area Learning di Gruppo Frasi, ci racconta la missione e i dettagli di questa realtà.
Come è nata e come è strutturata oggi l’azienda?
Frasi nasce dall’incontro tra due donne, Francesca e Simona, con background complementari. Simona era manager in Accenture e vantava un forte spirito imprenditoriale, Francesca era laureata in scienze dell’educazione e particolarmente appassionata di didattica. Nasceva così, nel 2007, il primo ramo dell’azienda dedicato ai servizi per l’infanzia, contestualmente all’apertura del primo asilo nido.
Da allora siamo cresciuti, anno dopo anno, ampliando il nostro raggio d’azione per fornire anche altri servizi legati al welfare aziendale. Oggi Frasi è strutturata in tre rami: Area Educating, che fornisce servizi per l’infanzia con la gestione di 17 strutture sul territorio nazionale, Area Learning con la scuola di lingue St. George’s Institute, che eroga corsi per ragazzi e adulti, per clienti privati e aziende in tutta Italia, e Area Travelling, con la gestione di soggiorni estivi in Italia e viaggi studio all’estero per bambini e ragazzi.
“Formare per cambiare il mondo. Una persona per volta”. Come declinate questi valori nella vostra mission?
La nostra è una mission ambiziosa, ma crediamo fortemente di poter fare la differenza nella vita di tante persone. Offriamo programmi educativi innovativi e di alta qualità per promuovere lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo dei bambini nelle nostre 17 strutture. Nei corsi di lingue puntiamo sulla capacità comunicativa, con programmi personalizzati che permettono ai partecipanti di applicare la lingua. Invece, nelle attività estive cerchiamo di offrire esperienze memorabili e formative, puntando su un apprendimento attraverso l’esplorazione del mondo e l’interazione con culture diverse.
Lavorare nell’erogazione di servizi significa lavorare con le persone: la chiave per fare la differenza è il nostro personale. Per questo promuoviamo una cultura aziendale basata su valori quali l’empatia, l’integrità e la passione per l’educazione e il benessere delle persone. Fondamentale anche favorire un ambiente attento al benessere fisico ed emotivo dei dipendenti. Da qui, nel 2021 abbiamo lanciato un piano welfare aziendale specificatamente orientato a permettere ai nostri collaboratori di conciliare lavoro e vita privata.
Tra le molteplici proposte spicca la formazione linguistica, focus trasversale a tanti settori e professioni. Come va oggi in Italia? C’è ancora da fare per sviluppare in modo più strutturale queste competenze?
Si nota sicuramente una maggiore attenzione all’insegnamento delle lingue straniere nelle scuole italiane. Tuttavia, ci sono disparità nell’accesso all’apprendimento, con alcuni giovani che possono beneficiare di maggiori opportunità rispetto ad altri. Invertire la rotta è un processo lento: secondo i dati Ocse l’Italia è tra i paesi con i livelli più bassi di competenza in lingua straniera. Registriamo al contempo la crescente richiesta di competenze linguistiche, in particolare per l’inglese, tra i giovani professionisti. La mancanza di queste skill rischia di trasformarsi in freno allo sviluppo di alcuni settori strategici come turismo, ospitalità, informatica e ingegneria.
Quali sono i principali servizi erogati? A chi si rivolgono in particolare?
Il servizio più richiesto è quello dei corsi di inglese e compone circa il 75% delle ore di lezione erogate. Teniamo anche corsi di spagnolo, francese, tedesco, cinese e altre lingue. I percorsi formativi si rivolgono sia a bambini e ragazzi sia agli adulti che abbiano la necessità di migliorare le competenze linguistiche per la propria carriera professionale. Negli ultimi anni abbiamo anche notato l’aumento nella richiesta di certificare le competenze linguistiche. Quanto all’inglese, siamo Preparation Centre per gli esami Cambridge, ma anche Test Centre per gli esami LanguageCert. Quest’ultimo ente certificatore, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, permette di svolgere l’esame anche in modalità online: molti apprezzano la flessibilità della scelta di giorno e orario per sostenere la prova da remoto.
Le sfide della formazione cambiano insieme al mondo del lavoro: come le affrontate e come aiutate i vostri partner a fare altrettanto?
Il mondo della formazione e del lavoro è in continuo cambiamento. Diventa fondamentale accogliere e trasformare le sfide in opportunità per fare nuove esperienze. Questo vale sia per i singoli, sia per le scuole e le aziende con cui collaboriamo. Certamente, non possiamo affrontare le sfide di oggi con le soluzioni di ieri. Riteniamo particolarmente importante la capacità di ascolto, per capire i problemi di chi abbiamo davanti e le esigenze che ne derivano. Grazie al dialogo, infatti, possiamo raccogliere informazioni ed elaborare le soluzioni e gli strumenti didattici più adatti insieme ai nostri clienti.
Quali sono i metodi e gli strumenti più performanti in quest’ottica?
Crediamo fortemente nel personalizzare i contenuti. Nonché nell’utilizzare un metodo comunicativo che permetta agli studenti di imparare la lingua in contesti per loro significativi, rendendo l’apprendimento più coinvolgente. Quando abbiamo di fronte piccoli gruppi, per esempio, incoraggiamo gli studenti a interagire attraverso lavori in team, giochi di ruolo e simulazioni di situazioni reali. Questo metodo funziona benissimo anche online, in aula virtuale: il costante coinvolgimento degli studenti aiuta a superare la distanza e a mantenere alta l’attenzione dei partecipanti.
Per supportare questo percorso, i brand Frasi organizzano anche eventi di networking e di confronto. Quali progetti avete in programma per il 2024? Quali sono i vantaggi di questi appuntamenti?
Il nostro evento Teaching in Italy mira proprio al dialogo con gli altri attori coinvolti nella formazione linguistica. Confrontandoci, possiamo capire meglio le sfide di oggi e ragionare insieme su come affrontarle nel modo migliore. Stiamo pubblicando un libro su questo tema, con i contributi di alcuni docenti di inglese, poi ci dedichiamo all’organizzazione dell’appuntamento 2024.
Inoltre a marzo abbiamo partecipato a Didacta Italia, manifestazione fieristica di riferimento per l’innovazione didattica. Un’occasione importante per confrontarci con le scuole e con gli altri enti della formazione in Italia. In partnership con il Centro Formazione Innovazione, abbiamo organizzato webinar e incontri rivolti alle scuole proprio per avviare un dialogo su progetti futuri in tema di multilinguismo. Tra i progetti di welfare, a breve lanceremo la nuova iniziativa dei corsi di lingua straniera rivolti ai figli dei dipendenti degli studi dei consulenti del lavoro.
Pensate si possa fare di più dal punto di vista politico, culturale e imprenditoriale per mitigare la carenza di competenze?
Si può sempre fare di più. Sono comunque in atto cambiamenti importanti, grazie alle risorse messe a disposizione dal Pnrr. Penso soprattutto ai progetti mirati alla didattica digitale integrata e allo sviluppo di nuove competenze e nuovi linguaggi. In generale, dobbiamo unire le forze per stimolare un ambiente in cui la formazione non venga vista come un costo, bensì come un investimento utile per generare nuove opportunità.