Intelligenza Artificiale e Gen Z stanno riscrivendo le regole del mondo del lavoro, imponendo alla leadership manageriale di superare la dimenticata e ormai inefficace cultura dell’autorità e del controllo.
Come sviluppare una leadership in grado di cavalcare le tendenze future? Lo spiegano i risultati dell’indagine Leadership, manager e soft skill: restare rilevanti nell’epoca dell’AI. Obiettivo, delineare le competenze che devono mettere in campo i manager di oggi, analizzando i tratti di personalità dei C-Level. Il tutto, utilizzando il modello dei Big Five: energia, amicalità, responsabilità, stabilità emotiva e apertura mentale. Cioè, le principali dimensioni delle differenze individuali nella personalità umana.
I tratti della nuova leadership manageriale
I leader del presente e del futuro dovranno essere in grado di ispirare, coinvolgere e adattarsi in modo continuo. Soft skill come empatia, intelligenza emotiva, ascolto attivo e resilienza diventano fondamentali per gestire team in un contesto lavorativo ibrido. Il paper esplora poi rischi e benefici che derivano dall’applicazione di queste skill. Fornendo suggerimenti per il loro miglioramento. L’energia, ad esempio, porta motivazione, ma può anche trasformarsi in sovraccarico. Mentre l’amicalità favorisce un ambiente collaborativo, ma può indebolire l’autorità. La responsabilità garantisce precisione, ma può rallentare i processi, e la stabilità emotiva agevola il controllo dello stress, ma può sminuire l’urgenza davanti a situazioni critiche. Infine, l’apertura mentale stimola la creatività, ma può rallentare le decisioni.
Esistono alcuni collegamenti tra l’energia, la stabilità emotiva, l’apertura mentale e la responsabilità. Nella leadership manageriale, queste qualità si influenzano a vicenda. Accade ad esempio che i leader energici tendono anche a essere aperti a nuove idee e cambiamenti. A ancora, i leader emotivamente stabili tendono a essere anche aperti mentalmente. Ma è soprattutto dall’unione di energia, responsabilità e stabilità emotiva che deriva un profilo equilibrato e potente per un leader efficace.
Come sviluppare 5 competenze necessarie
Ecco i suggerimenti di Buono & Partners, basati sulle evidenze emerse dal paper.
- Energia: per sviluppare una maggiore energia e estroversione, è fondamentale investire nel networking, ovvero nel cercare attivamente di connettersi con nuove persone e costruire relazioni professionali solide. Allo stesso modo, migliorare le abilità di public speaking aiuta a ispirare e motivare il team.
- Amicalità: per diventare più amichevoli e collaborativi, è importante coltivare l’empatia, saper comprendere le emozioni e le prospettive degli altri. Inoltre, saper affrontare le divergenze in modo calmo e costruttivo crea un ambiente di lavoro sereno e inclusivo.
- Responsabilità: migliorare il senso di responsabilità passa attraverso una gestione del tempo più efficiente e una pianificazione accurata dei progetti. Organizzare bene le attività e rispettare le scadenze rende più affidabili e garantisce il successo dei progetti.
- Stabilità emotiva: gestire lo stress e rafforzare la resilienza è essenziale per affrontare le pressioni del lavoro quotidiano. Essere emotivamente stabili permette di mantenere la calma nei momenti difficili e di continuare a lavorare in modo produttivo, anche in situazioni particolarmente impegnative.
- Apertura mentale: essere aperti al cambiamento è fondamentale per rimanere competitivi nel mondo del lavoro contemporaneo. Questo significa essere curiosi, disposti a esplorare nuove idee e pronti alle trasformazioni. Coltivare questa mentalità permette di guidare il progresso, rendendo le persone più flessibili e preparate ad affrontare le sfide future.
La formazione continua è lo strumento ideale per sviluppare le soft skill necessarie ad affrontare un mondo del lavoro in evoluzione. Migliorando la produttività, riducendo i conflitti e stimolando l’innovazione nelle aziende.