I limiti che frenano le imprese dall’investire in adult learning si possono superare anche cercando di fare rete tra operatori della formazione.
È quello che si propone Ecosistema Formazione Italia, un’associazione no profit nata formalmente nel 2023, il cui progetto è partito però un paio d’anni fa. “Nel 2022 abbiamo avviato una community con l’obiettivo di far dialogare i tanti stakeholder che operano nell’ambito della formazione in Italia”, spiega Kevin Giorgis, che ne è fondatore insieme a Stefano Marchese. “L’idea era proprio creare un ecosistema che includesse essenzialmente quattro principali categorie di attori: chi eroga formazione, chi cerca formazione, chi fornisce servizi per la formazione e le istituzioni”.
Con Efi avete messo in pratica il concetto di ecosistema in un ambito come quello della formazione che ha un grande bisogno di fare sinergia…
I primi che si sono interessati ai temi trattati nella nostra community sono stati gli HR e i formatori. Da lì abbiamo pensato che potesse essere utile dare vita a un vero e proprio ecosistema, che creasse sinergia e dinamismo tra tutti gli operatori della formazione. L’associazione non ha scopo di lucro, non è una piattaforma di scambio commerciale, ma ha proprio l’obiettivo di far dialogare i vari soggetti. È molto importante anche l’attività che svolgiamo con gli eventi dal vivo. Il nostro Innovation Training Summit, la cui prima edizione si è tenuta lo scorso marzo e per il quale è già in programma la seconda nell’aprile 2025, è un grande evento nazionale che richiama migliaia di partecipanti e porta sul palco speaker di alto livello del mondo della formazione e delle istituzioni.
Ci parla di EFInet, il database opensource che mappa tutti i fornitori e operatori della formazione in Italia, che avete lanciato la scorsa primavera?
Abbiamo creato un database aperto, gratuito e inclusivo, un network opensource nel quale possono registrarsi operatori pubblici e privati, dai freelance alle grandi società di formazione. Chiunque può iscriversi, non ci sono limiti all’ingresso, ma il form di registrazione prevede diversi filtri. Le domande a cui rispondere sono articolate, sono richieste informazioni di dettaglio sul proprio curriculum e sulle attività svolte. Ne consegue che, per essere profilati, occorre avere un comprovato background nel campo della formazione.
Stiamo anche pensando a una sorta di certificazione dei vari soggetti, un aspetto del quale stiamo parlando con Asfor e FederFormazione, associazioni già consolidate e conosciute nel settore. L’idea è creare degli standard per riconoscere chi effettivamente fa una formazione di qualità, ossia una formazione erogata seguendo metodologie precise, usa strumenti innovativi, rispetta i principi della sostenibilità e segue un modello di business.
Come funziona il database?
EFInet è raggiungibile dal sito di Ecosistema Formazione Italia. In base alle informazioni richieste in modo strutturato ai soggetti che intendono registrarsi, la piattaforma crea una mappatura filtrabile per diverse voci: regioni, tipo di organizzazione, settori, contenuti. Gli utenti, una volta approdati sulla scheda del soggetto di interesse, possono consultare le informazioni inerenti alla sua attività e contattarlo direttamente.