Safety Days 2024 di Schindler: condividere esperienze per la sicurezza

L’edizione 2024 dell’evento dedicato alla sicurezza sul lavoro di Schindler Italia ha visto dieci tappe, toccando nove città italiane e raggiungendo circa 2.000 persone tra dipendenti e partner

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L’edizione 2024 dei Safety Days di Schindler

Schindler Italia ha voluto affiancare alle consuete attività di formazione in ambito sicurezza e prevenzione il coinvolgimento di tutta l’organizzazione nel programma itinerante dei Safety Days.

L’installazione, la manutenzione e la riparazione di ascensori e scale mobili sono attività che, se non eseguite correttamente e nel rispetto di procedure, espongono il professionista a rischi concreti. Inoltre, il tecnico ascensorista è un lavoro svolto nella maggior parte dei casi in solitudine. Condividere con i colleghi informazioni sui rischi, analizzare casi di mancati incidenti per comprenderne le cause e attuare misure preventive per evitarne il ripetersi è di fondamentale importanza per eliminare i pericoli e creare un ambiente di lavoro più sicuro per tutti. La serie eventi sul territorio è nata proprio per approfondire, insieme a operatori e partner, i temi chiave della sicurezza sul lavoro.

I temi dei Safety Days 2024

Il format dell’evento intitolato “Mai Più Per Una Volta…” è stato inaugurato nel 2022 con la collaborazione del giornalista e storyteller Luca Pagliari. È giunto alla terza edizione con un titolo emblematico “Perché è sempre il tempo della Sicurezza”. I Safety Days 2024 hanno toccato nove città italiane: Torino, Firenze, Milano, Bologna, Verona, Roma, Chieti, Napoli e Catania. In poco meno di un mese e mezzo, tra ottobre e novembre, hanno coinvolto circa 2.000 persone.

Ad affiancare Matteo Napoli, ad e direttore generale, e Salvatore Caputo, direttore tecnico dell’azienda, Marco Confortola, alpinista di fama internazionale, tecnico di elisoccorso e formatore, grazie al contributo di Bosch Tech. In un dialogo avvincente, con testimonianze dirette di colleghi Schindler e racconti dell’ospite, i Safety Days hanno toccato aspetti cruciali della sicurezza sul lavoro. Non solo la necessità di rigoroso rispetto delle procedure e utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ma anche leadership individuale, capacità di valutare le situazioni di rischio, coraggio di fermarsi di fronte a situazioni non sicure. Oltre, naturalmente, all’importanza di condividere le esperienze.

Mai più “per una volta”

I “per una volta” sono tutte le situazioni di rischio più o meno grave che decidiamo di correre. Perché più o meno consapevolmente convinciamo noi stessi che “per una volta, cosa vuoi che succeda?”. Purtroppo, spesso si trasformano in incidenti. Per questo occorre un cambio radicale di mentalità.

“Abbiamo voluto fermare la macchina operativa. Radunare per un giorno tutti i nostri collaboratori e partner, per richiamare l’attenzione sull’importanza della sicurezza nell’ambiente di lavoro, specialmente in un settore con molti rischi come il nostro”, conclude Matteo Napoli. 

“Il filo conduttore dei Safety Days è stato il “tempo”, rappresentato simbolicamente da una clessidra che a un certo punto veniva rovesciata. Anche quando questo sembra finire, perché abbiamo fretta, per scadenze o per pressioni esterne di vario genere, la sicurezza deve restare sempre al primo posto. In queste situazioni, occorre avere il coraggio di fermarsi e prendersi tutto il tempo per lavorare in modo sicuro. Questa visione corrisponde a un profondo cambio di passo culturale: la sicurezza dei nostri collaboratori è più di un indicatore, più di una priorità aziendale, è uno stile di vita scritto nel dna di Schindler”.

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