di Laura Reggiani |
Sistema Impresa, la Confederazione delle imprese e dei professionisti, composta da 31 associazioni territoriali e provinciali e da 4 associazioni settoriali, rappresenta oltre 100mila aziende che occupano più di un milione di addetti, attive prevalentemente nel terziario: commercio, turismo e servizi.
Partner sindacale dei lavoratori è la Confsal, con la quale Sistema Impresa sottoscrive diversi Ccnl e condivide il percorso della bilateralità tramite Fondo Formazienda, Ebiten e Fondo Fass. Lo scorso 7 ottobre, la presidenza della Confederazione è stata affidata all’avvocato Bellino Elio Panza, che succede a Berlino Tazza.
“Sono onorato dell’incarico affidatomi” ha commentato il neopresidente. “Il mandato ricevuto dall’Assemblea sarà caratterizzato dapprima dal consolidamento dei principi statutari di democraticità, partecipazione, inclusione e trasparenza e, successivamente, dall’implementazione dei servizi erogati a favore e a sostegno degli associati. L’attività della Confederazione sarà orientata allo sviluppo delle tematiche relative alla parità di genere, giovani, transizione digitale e green per una maggiore competitività delle imprese”.
Abbiamo raccolto in questa chiacchierata le proposte del presidente Panza per un sistema imprenditoriale italiano più competitivo.
Presidente Panza, quali sono le sue priorità per il primo anno di mandato?
Le priorità sono orientate a intercettare e rispondere in modo proattivo alle esigenze delle imprese associate, per costruire una Confederazione capace di affrontare con decisione le sfide del presente e del futuro. Ho avviato un percorso di rinnovamento per rafforzare la partecipazione, la trasparenza e una governance democratica, pilastri fondamentali per garantire stabilità e crescita a lungo termine.
Abbiamo promosso consultazioni con i soci e gli organi confederali per discutere una bozza di revisione dello Statuto. Le modifiche proposte puntano a rendere la governance più partecipata e moderna, introducendo meccanismi di controllo automatico che superino eventuali situazioni di stallo decisionale. Questo approccio evita l’accentramento dei poteri e promuove una gestione inclusiva ed efficiente, in grado di rispondere con maggiore incisività alle necessità delle imprese.
Oltre alla transizione tecnologica e digitale, con l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale, e alla transizione ecologica, stiamo guardando con attenzione a ulteriori opportunità di crescita. Tra queste è fondamentale l’investimento nella formazione e nello sviluppo delle competenze, soprattutto nei settori più innovativi.
Allo stesso modo, stiamo promuovendo l’innovazione dei modelli organizzativi, con un’attenzione particolare alla flessibilità del lavoro, al welfare aziendale e a nuovi approcci gestionali che possano migliorare la produttività e il benessere dei lavoratori. Il nostro obiettivo è trasformare ogni cambiamento in una concreta opportunità di sviluppo per le imprese, contribuendo così al progresso economico e sociale del Paese.
Quali strategie intende adottare per supportare le realtà aderenti a Sistema Impresa?
Puntiamo a supportare le imprese attraverso strumenti concreti. Come l’accesso ai fondi per la formazione professionale e il welfare aziendale, inclusi quelli gestiti da Formazienda, Ebiten e Fondo Fass. Inoltre, lavoreremo per valorizzare la legittimazione delle articolazioni territoriali nella stipula degli accordi di prossimità, che garantiscono flessibilità normativa e accesso agli sgravi fiscali e agli incentivi legati a Pnrr e Fondo Nuove Competenze. Per consentire ciò, deve essere promossa una maggiore partecipazione delle articolazioni territoriali alle politiche confederali, rafforzandone il ruolo e la capacità di incidere a livello locale e nazionale.
Come vede il ruolo di Sistema Impresa nel promuovere l’innovazione e la digitalizzazione tra le Pmi?
L’accesso ai fondi Pnrr e regionali sarà una leva fondamentale. Supporteremo le aziende nel cogliere queste opportunità, semplificando i percorsi di accesso alle risorse e fornendo assistenza tecnica per l’implementazione dei progetti. Un elemento cruciale per accompagnare le imprese in questo processo è rappresentato dalla formazione continua, un pilastro strategico per il successo della transizione tecnologica e digitale.
In particolare, il Fondo Formazienda, da sempre al centro delle attività promosse dalla Confederazione, si conferma uno strumento indispensabile per finanziare percorsi formativi mirati ad aggiornare le competenze dei lavoratori. Questo investimento sul capitale umano consente alle imprese di affrontare le sfide dell’innovazione con professionalità adeguate e di trasformare i cambiamenti in vantaggi competitivi.
Accanto alla formazione, la Confederazione faciliterà l’implementazione di misure per ridurre i costi energetici e migliorare la sostenibilità, promuovendo soluzioni innovative e tecnologiche per l’efficientamento energetico. Inoltre, i contratti di prossimità rappresentano uno strumento chiave per personalizzare gli interventi sulle specifiche esigenze territoriali. Offrendo alle aziende una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse e nel superamento delle difficoltà legate all’inflazione e alla crisi energetica.
Grazie a un approccio integrato che combina innovazione, digitalizzazione, formazione continua e sostenibilità, Sistema Impresa vuole essere un partner affidabile e strategico per le Pmi, guidandole verso un futuro più competitivo e resiliente.
In che modo Sistema Impresa intende collaborare con le istituzioni, a livello locale e nazionale, per creare un contesto più favorevole alle imprese?
La collaborazione con le istituzioni, a livello locale e nazionale, sarà centrale per garantire che le esigenze delle imprese siano rappresentate con efficacia nei processi decisionali. Adotteremo un approccio basato su tre pilastri: il dialogo continuo, la partecipazione qualificata ai tavoli istituzionali e la valorizzazione delle specificità territoriali.
Promuoveremo un dialogo costante con le istituzioni, sensibilizzandole su temi cruciali come la semplificazione burocratica, la fiscalità, il sostegno alle Pmi e lo sviluppo di politiche industriali sostenibili. Questo ci permetterà di portare all’attenzione delle autorità le criticità e le opportunità che le imprese affrontano quotidianamente. Un altro elemento chiave sarà la partecipazione attiva ai tavoli istituzionali, che ci consentirà di incidere direttamente sulla formulazione delle normative e delle politiche economiche.
A livello locale, lavoreremo per valorizzare le peculiarità delle realtà territoriali, affiancando e sostenendo le nostre articolazioni regionali e locali nel dialogo con enti e amministrazioni. Infine, ci impegneremo a costruire alleanze strategiche con altre associazioni e altri organismi, rafforzando una voce unitaria e incisiva su temi di interesse comune.
Come intende Sistema Impresa affrontare il dialogo con la parte sociale dei lavoratori? Come rafforzare, invece, il dialogo con le altre associazioni di categoria?
Il dialogo con Confsal è fondato su un confronto aperto, trasparente e costruttivo. Valorizzando lo spirito di collaborazione che ha sempre caratterizzato le relazioni tra le confederazioni. Questo approccio ha già permesso di trovare soluzioni equilibrate e sostenibili alle criticità e di cogliere con successo le opportunità emerse nel percorso condiviso. Continueremo a costruire un rapporto basato sulla fiducia reciproca e sulla condivisione degli obiettivi, mettendo al centro il benessere dei lavoratori e la competitività delle imprese.
La contrattazione collettiva rimane uno strumento cardine per garantire un punto di equilibrio tra le esigenze delle parti. Ci impegneremo per rendere questo processo sempre più inclusivo e orientato a superare le sfide che emergeranno, favorendo soluzioni innovative e adattabili ai diversi contesti produttivi e territoriali. Per quanto riguarda il rafforzamento del dialogo con le altre associazioni di categoria, punteremo a costruire alleanze strategiche basate su obiettivi comuni, con la finalità di amplificare l’efficacia della nostra azione.
Una voce unitaria e forte sarà determinante per rappresentare gli interessi del sistema produttivo italiano nei contesti istituzionali, sia a livello nazionale che locale. Lavoreremo per consolidare una visione condivisa delle priorità economiche e sociali. Promuovendo iniziative congiunte che possano incidere positivamente sul sistema normativo, economico e produttivo del Paese. Questo duplice impegno con la Confsal e con le associazioni di categoria, ci consentirà di essere un interlocutore autorevole e proattivo. In grado di contribuire a un progresso sostenibile per le imprese e il mondo del lavoro.
La sicurezza sul lavoro è una priorità: quali iniziative intendete proporre in questo ambito?
Sistema Impresa garantisce alle imprese accesso a organismi paritetici e corsi di formazione obbligatori, fondamentali per la prevenzione degli infortuni. In parallelo, favorisce l’implementazione di programmi di welfare aziendale finanziati, migliorando il benessere e la produttività dei dipendenti.
Con riferimento alla sicurezza sul lavoro, Sistema Impresa promuove l’implementazione e l’asseverazione dei Mog-Ssl (Modelli di Organizzazione e Gestione sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro) che costituiscono una opportunità di miglioramento continuo, creando ambienti lavorativi più sicuri e conformi. Inoltre, la Confederazione collabora sinergicamente con l’Inail sulla base di un protocollo d’intesa finalizzato alla diffusione di buone pratiche in materia di salute, sicurezza e prevenzione, con il coinvolgimento degli strumenti paritetici Confederali nonché della Confsal.
Qual è, secondo lei, il ruolo della bilateralità nella gestione delle relazioni tra datori di lavoro e lavoratori? Intende rafforzare questo modello?
La bilateralità rappresenta un pilastro fondamentale perché offre uno spazio di dialogo e collaborazione capace di coniugare le esigenze delle imprese e i diritti dei lavoratori. Questo modello, basato sul principio della corresponsabilità, permette di affrontare in maniera condivisa le sfide del mondo del lavoro e di sviluppare soluzioni che uniscano produttività, benessere e sostenibilità sociale.
Il ruolo della bilateralità si manifesta concretamente attraverso una serie di iniziative che spaziano dalla gestione della formazione continua alla promozione della sicurezza sul lavoro. Fino al welfare aziendale e alle politiche attive per l’occupazione. Sistema Impresa riconosce nella bilateralità uno strumento strategico e punta a rafforzarne il ruolo attraverso il potenziamento dei fondi e degli enti bilaterali.
In particolare, l’obiettivo è sviluppare progetti innovativi in grado di rispondere alle esigenze emergenti del mercato del lavoro, come la transizione digitale ed ecologica, la flessibilità organizzativa e il miglioramento delle condizioni di lavoro. Altri aspetti fondamentali sono l’accessibilità e la trasparenza dei servizi offerti dalla bilateralità. Questo significa rendere gli strumenti bilaterali facilmente fruibili da tutte le realtà imprenditoriali, con particolare attenzione alle Pmi. Attraverso una comunicazione efficace e il rafforzamento delle reti territoriali, si intende garantire che le imprese e i lavoratori possano beneficiare pienamente delle opportunità offerte.
Inoltre, Sistema Impresa promuove una visione della bilateralità come motore di innovazione sociale, capace di anticipare i bisogni di un mercato del lavoro in continua evoluzione. L’implementazione di modelli di welfare bilaterale, ad esempio, può rappresentare una risposta concreta alle nuove esigenze di conciliazione tra vita privata e professionale.
Mentre i programmi di formazione finanziati dagli enti bilaterali contribuiscono a rafforzare le competenze e l’occupabilità dei lavoratori. Consolidare la bilateralità significa, quindi, costruire un sistema di relazioni industriali fondato sulla partecipazione e sulla condivisione, in grado di garantire maggiori stabilità, equità e competitività nel panorama economico e sociale.
Come vede l’evoluzione del vostro ente bilaterale Ebiten e quali sono le iniziative per renderlo più efficace e accessibile?
Ebiten è l’ente bilaterale e organismo paritetico costituito da Sistema Impresa per la parte datoriale e da Confsal e Fesica Confsal per i lavoratori. Finanzia le iniziative in materia di sicurezza, comprese quelle di formazione e asseverazione dei Mog, e di welfare aziendale. Uno dei principali obiettivi è di semplificare i processi di accesso ai finanziamenti attraverso un portale unico, che incrementi la velocità di erogazione dei servizi e la trasparenza delle procedure.
Quanto è importante a suo avviso la formazione?
La formazione continua è una componente fondamentale per il successo e la competitività delle imprese, così come per la crescita professionale dei lavoratori. In un contesto in cui i cambiamenti tecnologici e di mercato sono sempre più rapidi, la capacità di adattarsi e di innovare diventa un fattore determinante per la resilienza delle aziende e l’occupabilità delle persone.
Sistema Impresa promuove la formazione continua come strumento per sviluppare competenze che non solo rispondano alle esigenze attuali, ma che siano in grado di anticipare i cambiamenti futuri. Il Fondo Formazienda, del quale Sistema Impresa è socia unitamente a Confsal, garantisce alle aziende la possibilità di accedere a programmi di aggiornamento e qualificazione personalizzati. Che tengano conto delle peculiarità delle singole realtà produttive.
Questi percorsi, oltre a migliorare la produttività, rappresentano un’opportunità concreta per i lavoratori di arricchire il proprio bagaglio professionale e affrontare con maggiore sicurezza le trasformazioni del mercato del lavoro. Parallelamente, Sistema Impresa riconosce la certificazione delle competenze come un elemento chiave per rafforzare la trasparenza e la spendibilità delle abilità acquisite. Collaborando con enti accreditati, si promuovono processi di validazione che permettono ai lavoratori di attestare in modo ufficiale le proprie competenze, offrendo alle aziende una garanzia di qualità e affidabilità.
Può commentare le principali novità introdotte dal Collegato Lavoro?
Il recente “Collegato Lavoro” rappresenta un importante passo avanti per modernizzare il quadro normativo del mercato del lavoro italiano. Ponendo al centro flessibilità, inclusione e competitività. Tra gli aspetti più rilevanti, accolgo con favore la possibilità di valorizzare ulteriormente la contrattazione di prossimità. Uno strumento che Sistema Impresa ha sempre sostenuto con convinzione, in quanto consente di adattare le norme generali alle specificità dei territori, dei settori produttivi e delle singole imprese.
Questo approccio risponde alle esigenze concrete di lavoratori e imprese, favorendo soluzioni condivise, innovative e su misura. È una leva strategica per garantire il benessere dei lavoratori e promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, che costituiscono il cuore del nostro sistema economico. Nella mia esperienza di presidente della Commissione Sindacale per la Contrattazione Collettiva della Confederazione, ho sempre promosso, nel rispetto dei limiti consentiti, forme di flessibilità contrattuale che rispettassero i principi di equità e sostenibilità.
Oggi, in qualità di presidente di Sistema Impresa, riaffermo che la flessibilità ben regolata non è solo uno strumento di crescita economica, ma anche un’opportunità per favorire l’equilibrio tra le necessità delle imprese e i diritti dei lavoratori. Sistema Impresa rimane impegnata nel supportare la piena applicazione della contrattazione di prossimità, favorendo un dialogo costruttivo con le istituzioni e le parti sociali per costruire un modello di sviluppo partecipato e sostenibile.
In conclusione, quali sono le sfide più pressanti da affrontare nel 2025 e qual è la sua visione a lungo termine del sistema imprenditoriale italiano?
Le sfide più pressanti sono legate alla sostenibilità economica e sociale delle imprese. A lungo termine, immagino una confederazione in grado di promuovere innovazione, welfare aziendale e certificazioni di qualità, offrendo vantaggi tangibili alle imprese aderenti. La partecipazione attiva alle politiche confederali e la promozione territoriale saranno i pilastri di questo percorso.
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