Sistema Impresa conferma il proprio impegno per la sicurezza nei cantieri sottoscrivendo in Lombardia un importante accordo con istituzioni e parti sociali.
Sistema Impresa, ribadendo la propria sensibilità e responsabilità sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, ha sottoscritto un rilevante accordo per garantire standard elevati di tutela nei cantieri delle grandi opere pubbliche e private di interesse pubblico.
L’intesa, firmata a Palazzo Lombardia, è stata fortemente voluta dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e ha visto la partecipazione delle principali organizzazioni rappresentative di imprese e lavoratori, oltre che di Inail e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Sistema Impresa: garantire ambienti di lavoro sicuri
L’accordo si inserisce in un contesto strategico che vede la Lombardia protagonista di importanti investimenti infrastrutturali, tra cui circa 40 mila interventi finanziati dal PNRR e dal PNC, per un totale di circa 19 miliardi di euro.
A questi si aggiungono le opere infrastrutturali connesse alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. L’obiettivo comune è garantire ambienti di lavoro sicuri, ridurre il rischio di incidenti e promuovere la legalità e la regolarità dell’occupazione nei cantieri.
Il documento, approvato con determina della Giunta Lombarda del 20 dicembre 2024, fornisce un quadro di riferimento chiaro per tutte le stazioni appaltanti pubbliche, impegnandole ad adottare le “Linee di Indirizzo per la sicurezza del lavoro nei cantieri delle grandi opere”. L’accordo mira inoltre a garantire l’applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di riferimento e ad introdurre misure di prevenzione che vadano oltre i meri obblighi di legge, rafforzando un approccio proattivo alla sicurezza sul lavoro.
Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha definito il documento siglato “un passo concreto per rafforzare la sicurezza nei cantieri, sottolineando la volontà condivisa tra istituzioni, associazioni di categoria e sindacati di tutelare i lavoratori e garantire condizioni dignitose e regolari”.
Fontana ha evidenziato l’importanza delle nuove linee guida, in particolare per le grandi opere legate alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e ai progetti del PNRR, ringraziando tutti gli stakeholder per la collaborazione e ribadendo che la sicurezza deve essere un valore imprescindibile del mondo del lavoro.
La collaborazione tra Sistema Impresa e Inail
Sistema Impresa ha da tempo consolidato il proprio impegno su questo fronte attraverso una stretta collaborazione con l’Inail, con cui ha sottoscritto e rinnovato nel tempo protocolli d’intesa finalizzati alla promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tali accordi hanno permesso la diffusione di buone pratiche, la formazione dei lavoratori e l’adozione di strategie innovative per la prevenzione degli infortuni.
Alla firma dell’accordo, Sistema Impresa è giunta anche grazie al prezioso contributo di Eugenio Feroldi, Commissario della federazione regionale “Fedasvicom Lombardia” di Sistema Impresa, che ha fornito un apporto significativo nel confronto tra le parti.
Questa nuova intesa si inserisce nel solco della collaborazione avviata dal precedente presidente di Sistema Impresa, Berlino Tazza, che ha gettato le basi per un rapporto solido e strutturato con le istituzioni e con l’Inail, rafforzando il ruolo dell’associazione nella promozione della sicurezza sul lavoro.
Questo il commento del presidente confederale, Avv. Bellino Elio Panza: “L’accordo rappresenta un passo fondamentale per il miglioramento delle condizioni di sicurezza nei cantieri, ma l’Impegno di Sistema Impresa non si esaurisce qui. Nelle prossime fasi sarà essenziale coinvolgere le amministrazioni locali, con cui le articolazioni territoriali della Confederazione avranno un ruolo chiave nell’interlocuzione, per garantirne un’applicazione capillare e omogenea su tutto il territorio lombardo. La sicurezza deve essere una priorità condivisa e strutturale: un valore imprescindibile per tutelare concretamente la vita e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.