Nuove assunzioni: stime “caute” per il II trimestre 2025

Il 35% delle aziende italiane prevede di assumere nuovi profili, il 16% si aspetta una diminuzione del personale e il 46% pensa che il numero di persone resterà stabile: la survey periodica di ManpowerGroup

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Nuove assunzioni nel II trimestre 2025 secondo manpowergroup italia

Si mantiene anche nel secondo trimestre dell’anno il cauto ottimismo sulle prospettive di nuove assunzioni delle aziende italiane.

La “ManpowerGroup Employment Outlook Survey” (MEOS) stima per aprile-giugno 2025 un aumento del 18% (-1% sul Q1, ma +8% anno su anno) al netto degli aggiustamenti stagionali. I settori più performanti IT, industria, beni di consumo e servizi. Più nel dettaglio, il 35% delle aziende intervistate prevede di assumere nuovo personale nel prossimo trimestre, mentre il 16% immagina di ridurre gli organici. Per il 46% delle aziende ritiene che il numero di persone resterà stabile.

Nuove assunzioni o frenata: i motivi

Tra chi vuole attivare nuove assunzioni, le motivazioni principali sono una generale espansione aziendale o la necessità di nuovi profili per gestire le nuove tecnologie.  Chi prevede si aumentare i propri organici, nel 33% dei casi lo motiva con un ingrandimento del proprio giro d’affari. Il 30% con l’espansione in nuovi ambiti e il 24% con la necessità di talenti per usare le innovazioni tecnologiche. Invece, nelle imprese che nei prossimi tre mesi pensano di ridurre il personale si fa riferimento a minori necessità dovute all’automazione (27%). Oppure a influssi negativi delle sfide economiche (26%) e alla ottimizzazione di processi ed efficienza (22%).

Confronti settoriali, dimensionali e geografici

In linea con la grande digitalizzazione delle aziende, il settore informatico è quello che prevede più nuove assunzioni per il prossimo trimestre. Un NEO stimato del +34%, motivato da espansioni in nuovi ambiti IT e adozione di nuove tecnologie. Si confermano buone anche le previsioni di industria e materiali con +25% e beni di consumo e servizi con +22%. Positive le sensazioni degli ambiti sanità e life sciences (+17%), finanza e real estate (+16%), trasporti, logistica e automotive (+15%), telecomunicazioni (+13%).

Più nuove assunzioni per le aziende grandi

Per il trimestre aprile-giugno saranno le imprese di grandi dimensioni, tra 250 e 5mila risorse a mettere in campo maggiori prospettive di nuove assunzioni. Con un NEO estremamente positivo del +29-30%. Queste organizzazioni si confermano dunque trainanti per l’economia italiana. Generando effetto positivo anche su piccole imprese (tra le 10 e le 49 risorse) con +15% e delle medie imprese (tra le 50 e le 249 risorse) con +14%. Le microimprese (meno di 10 persone) invece prevedono di mantenere gli organici pressoché stabili, con un NEO del +2%.

Nord Ovest traina, ma bene anche al Sud

Il Nord Ovest si conferma anche per questo trimestre il territorio dove le organizzazioni prevedono le maggiori nuove assunzioni. Un dato del +24%, in aumento del 2% rispetto al primo periodo dell’anno e del 15% sul 2024. Positive anche le prospettive delle aziende del Sud e delle Isole (+19%) e del Centro (+17%). Per le organizzazioni del Nord Est il dato rilevato è del +13%, in rallentamento rispetto al primo trimestre del -3%.


Consulta il report completo di ManpowerGroup.

 

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