Gli strumenti per affrontare i rischi di contagio nei luoghi di lavoro

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emergenza covid

a cura di Tiziano Menduto | 

L’evoluzione nel nostro Paese della lotta al contenimento del virus Sars CoV-2 può insegnarci ad affrontare meglio eventuali future emergenze esterne ai luoghi di lavoro, come nel caso dell’emergenza Covid-19. Ad esempio può essere utile comprendere quali sono stati i quattro ambiti che durante l’emergenza hanno fornito utili strumenti alle aziende per contenere e gestire i contagi.

I protocolli condivisi di regolamentazione delle misure

Il primo ambito, a cui abbiamo già accennato nel precedente numero della rivista, riguarda i vari protocolli condivisi di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento del virus sottoscritti tra Governo, ministeri, parti sindacali e parti datoriali. Ricordiamo che oltre ad un protocollo condiviso generale, più volte aggiornato, e ad un protocollo per la vaccinazione nei luoghi di lavoro, sono stati prodotti due protocolli specifici per i cantieri e per il settore del trasporto e della logistica.

Le linee guida regionali per la ripresa delle attività

Si tratta delle numerose versioni delle “Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” prodotte dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Gli indirizzi operativi contenuti (prima versione maggio 2020) sono stati importanti per favorire l’applicazione delle misure di prevenzione e contenimento in vari settori economici consentendo una ripresa delle attività economiche e ricreative compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori. Questi alcuni dei settori per cui sono state fornite indicazioni e misure di contenimento del contagio: ristorazione, attività turistiche e ricettive, cinema e spettacoli dal vivo, piscine termali e centri benessere, servizi alla persona, commercio, musei, archivi, biblioteche, parchi tematici e di divertimento, circoli culturali e ricreativi, congressi e grandi eventi, sale giochi, sagre e fiere, corsi di formazione.

I documenti di ricerca e consulenza tecnico-scientifica

Il terzo protagonista dell’informazione per la prevenzione del contagio è stato il principale centro di ricerca, controllo e consulenza tecnico-scientifica in materia di sanità pubblica in Italia: l’Istituto Superiore di Sanità. Abbiamo già presentato alcuni Rapporti dell’Istituto in materia Covid-19 in precedenti numeri della rivista Forme. Può essere utile, tuttavia, fornire qualche numero per far comprendere la rilevanza dei documenti prodotti dall’ISS in materia Covid-19: 63 nel 2020 e, fino alla data del primo luglio, 15 nel 2021.

I documenti tecnici prodotti dall’Inail

Non ci soffermiamo, infine, sui vari documenti pubblicati in materia di emergenza Covid-19 dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, a volte anche relativi a particolari ambiti lavorativi. Tuttavia, è bene ricordare il documento dell’Istituto che probabilmente ha avuto maggiore rilevanza nell’evoluzione del contenimento della pandemia, il “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da Sars-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione”. Una pubblicazione frutto di un lavoro di ricerca condotto dall’Inail anche in qualità di organo tecnico scientifico del Servizio Sanitario Nazionale.

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