Il ritorno in presenza è sempre più richiesto ma in un sistema di gestione misto la chiave per amministrare al meglio i propri dipendenti resta il cloud.
Sembra che la situazione pandemica in Italia stia permettendo a sempre più aziende di accogliere nuovamente in ufficio i propri dipendenti. Tuttavia, secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano anche dopo la fine della pandemia 5,3 milioni di lavoratori continueranno a lavorare almeno in parte da remoto così da coniugare i benefici del lavoro da casa con quelli del lavoro in presenza.
Questo nuovo scenario ha però bisogno di nuove regole e strumenti affinché i datori di lavoro possano gestire al meglio i propri dipendenti, non incorrendo in errori amministrativi e facendo in modo che i processi della gestione del loro tempo, tra pratiche e processi, possano essere davvero smart.
La soluzione a portata di software
Dipendenti in cloud, il software che semplifica la gestione dei dipendenti, sviluppato dal team di Fatture in Cloud e incluso nell’offerta software del gruppo TeamSystem, ha condotto un’indagine sulla gestione dei dipendenti nelle PMI italiane. Sono emerse tutte le difficoltà dei datori di lavoro che ancora non hanno scelto di accedere a tecnologie come il cloud per digitalizzare la propria azienda e rendere i processi amministrativi più smart per i loro dipendenti.
Quali i problemi per i datori di lavoro (e per i dipendenti)
La gestione dei dipendenti è un’attività abbastanza complessa per le PMI già quando si era tutti in presenza. Con il lavoro ibrido, questa attività diventa ancora più complicata, così come la rilevazione delle presenze o la consegna delle buste paga.
I datori di lavoro, infatti, si devono preoccupare di avere una versione digitale di tutti i documenti, così che tutti possano lavorare da casa e avere sottomano la documentazione che li riguarda. In questo il cloud è una scelta che permette una tracciabilità e facilità d’uso adatta a tutti.
Per i dipendenti, invece, ciò che è necessario è tenere conto della digitalizzazione dei loro processi. No, non si tratta solo avere dei computer aziendali ma ciò che deve migliorare è il modello organizzativo così che essi possano lavorare ovunque vogliano calcolando che secondo lo studio di Asus, su 400 piccole e medie imprese italiane intervistate, il 67% manterrà il lavoro da remoto anche al termine della pandemia.
L’analisi di Dipendenti In Cloud:
3500 imprenditori alla ricerca della digitalizzazione
Dipendenti In Cloud ha condotto uno studio su 3500 imprenditori per capire quali sono le problematiche maggiori che vivono nella gestione amministrativa dei loro dipendenti. Nel whitepaper confezionato dall’azienda, quattro scenari sono risultati più problematici secondo i rispondenti:
– Il 51,7% degli intervistati utilizza Excel, Google Drive e strumenti affini per registrare presenze, assenze e straordinari e ferie, ma con scarsi risultati e 1 imprenditore su 5 utilizza ancora carta e penna
– Nel 59% delle aziende è il dipendente dell’amministrazione a occuparsi del personale, nel 36,5% dei casi è proprio l’imprenditore e questo comporta una perdita di tempo e il rischio di errore è molto alto
– l’80% delle aziende gestisce la comunicazione con il Consulente del Lavoro via mail, canale che spesso genera fraintendimenti, anziché impiegare strumenti digitali che rendono più immediata la trasmissione di informazioni e documenti.
– La consegna delle buste paga avviene a mano o tramite mail, due modalità che, se non gestite con la dovuta attenzione, possono causare errori come il recapitare i cedolini alla persona sbagliata, con eventuali conseguenze di tipo legale.