La cultura della legalità si diffonde attraverso azioni sinergiche con tutti gli attori attivi nel mondo del lavoro.
Ne è convinto il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, che ha siglato un “Protocollo di intesa per la legalità, la vigilanza e il contrasto all’abusivismo professionale” con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in occasione dell’incontro tra i coordinatori delle Consulte Regionali dei Presidenti dei CPO e i Direttori Territoriali dell’INL.
Obiettivi condivisi per la legalità sul lavoro
Obiettivo, diffondere i principi di correttezza, efficienza e trasparenza tra lavoratori e datori di lavoro. Attraverso iniziative condivise, volte a prevenire e contrastare irregolarità e fenomeni illeciti, compreso l’esercizio abusivo della professione di Consulente del Lavoro.
Tra le novità, il documento prevede l’integrazione del Centro Studi Attività Ispettiva con i rappresentanti del Consiglio Nazionale. Nonché l’istituzione di un Gruppo di Lavoro composto pariteticamente, che analizzi le criticità rilevate nell’ambito dell’attività di vigilanza e della consulenza aziendale.
“Il Protocollo dimostra come la categoria persegua con ogni mezzo possibile la lotta al lavoro irregolare. Stimolando iniziative concertate anche in materia di esercizio abusivo della professione. Con questo accordo, i professionisti potranno partecipare in modo ancora più attivo alla causa, coadiuvando l’Ispettorato Nazionale del Lavoro nelle sue attività di vigilanza, analisi, prevenzione e contrasto ai fenomeni illeciti che affliggono il mercato del lavoro”, commenta Rosario De Luca, presidente del CNO.