Controlli straordinari sulla sicurezza in edilizia

La giornata della vigilanza straordinaria promossa dall'INL lo scorso 29 marzo ha interessato tutto il territorio nazionale: oltre l'80% dei 334 cantieri ispezionati sono risultati irregolari

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Sicurezza in edilizia: controlli del INL

Nell’ambito della vigilanza “110 in sicurezza 2023” coordinata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro si è svolta un’operazione straordinaria di tutela della salute e sicurezza in edilizia e di contrasto al sommerso.

La giornata di vigilanza straordinaria ha visto la partecipazione di ispettori del lavoro (541 ordinari e 177 tecnici) e dei carabinieri dei Nuclei Ispettorato Lavoro, supportati da militari dei Comandi provinciali dell’Arma dei Carabinieri, per un totale di 634 militari. Alle operazioni hanno preso parte anche personale ispettivo di Asl, Inail e Inps.

I risultati dell’ispezione sulla sicurezza in edilizia

Oltre l’80% dei 334 cantieri ispezionati in tutta Italia (salvo provincie Trento e Bolzano e Regione Sicilia) sono risultati irregolari, con un sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. già convalidato. Sono inoltre stati adottati 166 provvedimenti di sospensione delle attività d’impresa, di cui 110 per gravi violazioni in materia di sicurezza e 56 per lavoro nero. Nel complesso, la verifica ha interessato 723 aziende e 1795 posizioni lavorative.

Di seguito i dettagli degli accertamenti:

  • 433 aziende irregolari;
  • 349 posizioni lavorative irregolari;
  • 116 lavoratori “in nero”, tra cui 29 lavoratori extra-UE (17 senza permesso di soggiorno);
  • 568 prescrizioni per violazioni in materia di sicurezza;
  • 166 sospensioni dell’attività d’impresa;
  • 289 persone deferite alla AG in stato libertà per violazioni al D. Lgs. n. 81/08.

L’importo delle sanzioni amministrative e ammende già comminate è pari a euro 3.038.828.

Le violazioni più comuni

In materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono state contestate violazioni riconducibili principalmente a: rischio di caduta dall’alto, irregolarità dei ponteggi, rischio elettrico, omessa fornitura e utilizzo dei DPI, organizzazione e viabilità inadeguata dei cantieri e mancata protezione da investimento per caduta di materiali dall’alto. Numerose le omissioni riguardanti anche sorveglianza sanitaria dei lavoratori, formazione e informazione dei lavoratori e redazione del DVR (documento valutazione rischi), del POS (piano operativo di sicurezza) e del Pi.M.U.S (piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi).

 

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