4 consigli per valorizzare e trattenere le mamme lavoratrici

Gli esperti di CoachHub hanno individuato alcune soluzioni per garantire un sostegno adeguato alle donne

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Mamme lavoratrici: i consigli di Coachhub

Per le donne e le mamme lavoratrici non è facile conciliare le aspirazioni di carriera con il desiderio di costruire una famiglia.

Secondo il Rapporto Plus 2022. Comprendere la complessità del lavoro di INAPP in Italia soltanto il 43,6% delle occupate tra i 18 e i 49 anni torna al lavoro dopo la nascita di un figlio. Per superare tale difficoltà e colmare il gender gap esistente, le aziende devono focalizzarsi sulla cultura e le politiche in materia di congedi parentali e impegnarsi per eradicare lo stigma del congedo di maternità.

Gli esperti di CoachHub hanno individuato quattro soluzioni per garantire un sostegno adeguato alle mamme lavoratrici.

Politiche complete di congedo obbligatorio e parentale

Una valida politica di congedo obbligatorio e parentale deve prevedere, ad esempio, orari di lavoro flessibili, sussidi per i figli e programmi di supporto come progetti buddy o di affiancamento tra colleghi. Nonché sistemi di assistenza virtuali o in presenza e sportelli di ascolto accessibili nelle varie fasi della gravidanza e della maternità.

Durante il congedo ad esempio, è possibile sviluppare programmi che consentano alle mamme lavoratrici di non perdere completamente i contatti con l’ambiente lavorativo. Rispettando al tempo stesso i neogenitori che desiderano, invece, concentrarsi unicamente sulla famiglia. Successivamente, nel delicato momento del rientro, molte madri provano un senso di paura, colpa e dispiacere rispetto al distacco dai figli e verso la carriera. Creare un sistema di assistenza per le madri lavoratrici basato su servizi di coaching e counseling può aiutare a elaborare questi sentimenti.

Promuovere la diversità di genere

La diversità di genere è cruciale per sostenere la forza lavoro femminile. Per raggiungerla, bisogna favorire una trasformazione culturale che crei un ambiente privo di pregiudizi. Per questo, occorre innanzitutto destigmatizzare il congedo parentale. In molte culture i carichi di cura della famiglia ricadono principalmente sulle donne. Creare una cultura aziendale inclusiva e sostenere l’implementazione di formule di congedo obbligatorio e parentale eque per madri e padri contribuisce a favorire un maggiore equilibrio familiare. E a eliminare lo stigma riguardante le donne e la maternità nel mondo del lavoro.

Flessibilità ed equilibrio vita – lavoro

Secondo uno studio pubblicato sulla National Library of Medicine, chi riesce a trovare il giusto equilibrio tra casa e lavoro non è solo più soddisfatto, ma anche più produttivo. Dunque, incentivare una cultura del benessere, introducendo iniziative per la salute psicofisica, è una soluzione win-win.

Per questo, un giusto equilibrio tra vita privata e lavorativa deve diventare parte integrante della cultura aziendale. Portando a valorizzare più il contributo strategico e qualitativo del dipendente rispetto al tempo trascorso sul posto di lavoro. La flessibilità è un prerequisito essenziale per essere non solo un buon genitore, ma anche un buon dipendente.

Mamme lavoratrici: sostenere la leadership femminile

Bisogna mettere le donne in condizione di crescere, supportandole con mezzi adeguati, come ad esempio networking e coaching. Creare una rete al femminile tra colleghe permette di sentirsi meno sole durante il congedo di maternità. Inoltre, è un modo per chiedere strumenti pratici a chi ha già affrontato il congedo parentale e il successivo reinserimento. In secondo luogo, dare la possibilità alle mamme lavoratrici di partecipare ad attività di coaching prima, durante e dopo il congedo è un modo per aiutarle le donne ad acquistare consapevolezza delle proprie competenze. E i leader a mettere in relazione la vita lavorativa e quella privata. Ma è anche un’occasione per valorizzare le abilità sviluppate grazie alla genitorialità.

Il coinvolgimento di dirigenti e responsabili è un fattore imprescindibile per adottare politiche di congedo parentale efficaci. Il digital coaching può aiutare i leader a riconoscere i pregiudizi inconsci e a implementare politiche favorevoli alle donne.

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