I 10 lavori autonomi del 2024 in Italia

Con 4,3 milioni di lavoratori autonomi, l'Italia guida la classifica europea: dal social seller all'insegnista, dal mental coach all'HSE advisor, in molti casi si tratta di professioni intellettuali ancora non regolamentate da ordini o collegi

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Trend di lavori autonomi emergenti nel 2024

Cresce sempre più la consapevolezza del giusto equilibrio tra vita professionale e privata, smart working e flessibilità sono diventati punti chiave nella scelta di un posto di lavoro, anche quando parliamo di lavori autonomi.

Sono infatti in aumento le persone che scelgono la strada dell’autonomia lavorativa. Nel 2022, secondo Statista, i freelance in Europa erano più di 27 milioni, una leggera crescita dell’1,6% rispetto all’anno precedente, con una netta prevalenza di uomini (18,5 milioni rispetto ai 9 milioni di donne). A guidare l’esercito di lavoratori autonomi europei è proprio l’Italia che ne conta 4,3 milioni. Solo il Regno Unito regge i numeri italiani: poco più di 4 milioni. Nettamente staccate, invece, Francia (3,3 milioni) e Germania (3,1).

Alcuni di questi professionisti, però, rischiano di trovarsi in un limbo lavorativo. “Sempre più persone abbracciano lavori autonomi e professioni intellettuali non regolamentate da albi, ordini o collegi professionali. Attività dove la creatività e l’innovazione giocano un ruolo chiave. Questi professionisti necessitano sia di tutela legislativa sia di avere a disposizione un network per condividere esperienze, scambiare idee e stabilire collaborazioni proficue” spiega Luciana Barone, presidente dell’associazione Formazione24H.

Autonomia porta soddisfazione?

Un recente sondaggio realizzato negli Stati Uniti, dove i cosiddetti self-employed sono circa 15 milioni, dal Pew Research Center evidenzia un maggior appagamento nei liberi professionisti rispetto ai lavoratori dipendenti. Il 62% dei lavoratori autonomi dichiara di essere estremamente o molto soddisfatto del proprio lavoro, rispetto al 51% dei dipendenti. Grande divario anche se si parla di gratificazione. Il 48% dei freelance afferma che il proprio contributo sul lavoro è molto apprezzato, rispetto al 25% di coloro che non sono autonomi.

Se la cosiddetta Gig Economy, basata sul lavoro a chiamata, chiude il 2023 con 455 miliardi di dollari di ricavi (nel 2018 erano 204 miliardi), secondo Statista emergono nuove professioni da “monitorare” nel 2024. “Stiamo notando una forte richiesta di mediatori familiari”, continua Barone. “A seguito della riforma Cartabia, la nostra associazione sta ricevendo numerose richieste dai tribunali per fornire elenchi dei soci specializzati in tale settore. Si fanno strada anche professioni come l’insegnista e il social seller. Il nostro obiettivo è creare un’alleanza nei campi dell’intelligenza non regolamentata. Offrendo supporto e formazione senza dimenticare gli aspetti etici e sociali”.

I lavori autonomi emergenti

Ecco allora, secondo Formazione24H, le 10 professioni destinate a emergere nel 2024:

  • Social seller: consente di stabilire connessioni autentiche con i potenziali clienti attraverso i social media e di sviluppare relazioni di fiducia che alla fine si traducono in vendite. Un social seller deve comprendere i social media, creare contenuti di qualità, identificare potenziali clienti e costruire relazioni professionali.
  • Influencer: una professione che non accenna a calare la sua attrattività, ma che richiede competenze sempre aggiornate. Un influencer deve saper offrire contenuti di qualità al suo pubblico, ma anche conoscere le strategie di marketing e di analisi dati.
  • Mediatore familiare: la mediazione familiare è un procedimento attraverso il quale i coniugi che intendono porre fine agli effetti civili del matrimonio possono raggiungere accordi su vari aspetti conseguenti alla separazione, come l’affidamento dei figli, il mantenimento o l’assegnazione della casa familiare.
  • Disability manager: questo professionista si impegna attivamente a rimuovere le barriere e a creare un ambiente che favorisca la partecipazione piena e l’uguaglianza per tutti. È importante conoscere leggi e normative nazionali e internazionali che proteggono i diritti delle persone con disabilità, e al tempo stesso avere empatia e comprensione autentica delle sfide affrontate da queste persone.
  • Digital marketing specialist: questa figura ha una vasta gamma di competenze che gli consentono di pianificare, implementare e gestire strategie di marketing online efficaci per promuovere prodotti, servizi o marchi. Saper programmare la giusta strategia è importante tanto quanto essere aggiornato sulle ultime novità nel campo del marketing digitale. Una gestione mirata del budget a disposizione e tanta creatività sono altre due caratteristiche indispensabili.
  • Coach: un coach eccellente dimostra empatia genuina e pratica l’ascolto attivo, creando un ambiente in cui i clienti si sentono compresi e supportati. Possiede abilità comunicative avanzate per trasmettere concetti complessi in modo chiaro e aiuta a definire obiettivi chiari e sviluppare piani d’azione realistici per raggiungerli.
  • Insegnista: dare vita a messaggi visivi unici attraverso insegne (luminose e non) sia esterne che interne: questo è il compito dell’insegnista. Un professionista capace di esprimere la propria passione per il design visivo, attirando l’attenzione e comunicando messaggi efficaci per aziende e attività commerciali.
  • HSE advisor: esperto e consulente in grado di garantire la sicurezza e la protezione dei lavoratori in diversi ambienti. Le responsabilità non mancano: dall’analisi dei rischi alla progettazione del piano di formazione. La sua missione è fornire competenze e conoscenze che possano fare la differenza nella salvaguardia della salute e dell’incolumità dei lavoratori.
  • Traduttore dei segni: figura richiesta in ambiti scolastici, giuridici, sanitari e altro, è in grado di fornire servizi di alta qualità in molteplici ambiti. Passando dall’attività di traduzione in convegni e conferenze al lavoro di interprete per cinema, teatro e testi vari. La versatilità è fondamentale e le doti di tutor uno strumento in più per istruire e supportare altri interpreti.
  • AI expert: l’intelligenza artificiale fa sempre più parte del quotidiano e cresce la richiesta di esperti del settore. Sono richieste competenze in diverse aree che vanno dallo sviluppo di algoritmi, all’analisi di dati, alla consulenza.

 

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