Protocollo per la formazione terziaria

Obiettivo definire un modello che possa permettere agli studenti di esercitare in libertà le scelte per il proprio futuro attraverso un percorso chiaro di orientamento

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coordinamento del segmento della formazione terziaria

Il rettore dell’Università Roma Tre Massimiliano Fiorucci e il coordinatore nazionale Filiera delle Fondazioni ITS Academy dei Servizi alle Imprese, Claudio Senigagliesi, hanno firmato un protocollo di intesa per la sperimentazione di un modello di integrazione operativa fra università, Fondazioni ITS Academy e aziende per la formazione terziaria.

Un passo importante per promuovere, diffondere e valorizzare la formazione e il placement nel segmento dell’alta formazione accademica e non accademica. Nella prospettiva di progettare e realizzare azioni formative congiunte e coordinate, in aderenza ai fabbisogni di competenze del mercato del lavoro. I destinatari di queste azioni potranno essere giovani studenti, dipendenti di aziende, tecnici o manager.

Il convegno sull’alta formazione

La firma arriva a margine di una mattinata di riflessione dal titolo “Progettare il coordinamento del segmento dell’alta formazione tra contingenza e visione di futuro”. Il convegno ha visto confrontarsi sul tema, autorevoli relatori tra cui: Sergio Cavalieri, rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e coordinatore Commissione ITS della CRUI, Maurizio Chiappa, direzione generale per l’Istruzione Tecnica – Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Schiboni, coordinatore X Commissione Conferenza Stato Regioni e Assessore Regione Lazio al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito, e Alda Paola Baldi, vice presidente Unindustria con delega al Capitale Umano.

La riflessione proposta parte da più lontano, dalla natura stessa dei sistemi dell’Alta Formazione Accademica e dell’Alta Formazione Tecnica Professionalizzante. Che rispondono per definizione a differenti esigenze formative su sviluppo e crescita della nostra società. Questo perché ancorano i propri principi formativi rispettivamente al padroneggiare un sapere pratico e alla “padronanza nel risolvere problemi complessi e imprevedibili attraverso l’applicazione critica di teorie e principi”. Ma cosa serve veramente al Paese? Un’Alta Formazione mirata alla crescita sociale e professionale dell’individuo o al soddisfacimento del fabbisogno contingente del sistema produttivo? Interpretare questa apparente dicotomia è il compito dei sistemi formativi in questo momento storico.

Il ruolo dell’università

“La formazione universitaria”, spiega Massimiliano Fiorucci “si trova ad affrontare una fase molto complessa. Fatta di sfide e grandi cambiamenti che impongono una riflessione strategica e una continua attenzione alla centralità della persona. Alle competenze di cittadinanza ma anche alle richieste del Paese e ai fabbisogni del mercato del lavoro. La firma del protocollo d’intesa va proprio in questa direzione: costruire un coordinamento tra accademia, imprese e alta formazione tecnico-professionale”.

ITS Academy e formazione terziaria

“Il protocollo d’intesa nasce da una precedente esperienza con il Dipartimento di Economia Aziendale dello stesso Ateneo. Un’esperienza che ha evidenziato quanto complessa sia la realizzazione di un tavolo concreto che possa rispondere ai principi di oggettiva soddisfazione di tutte le parti coinvolte, e anche definire un “modello Lazio” per tutte le fondazioni, le università e le filiere”, conclude Claudio Senigagliesi.

“Consegnare ai giovani un sistema stabile e coordinato, frutto di un’attività di coprogettazione di soggetti diversi, ha imposto in primis il superamento di una serie di difficoltà, come adeguamento dei linguaggi e sincronizzazione delle tempistiche. L’importanza di questa discussione sta proprio in questo. Non si tratta di snaturare il proprio modus operandi o cambiare la propria pelle, ma di lavorare coordinati verso un unico obiettivo: il futuro dei giovani del nostro Paese”.

 

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