Cresce l’occupazione a Venezia: 18 mila nuovi posti di lavoro nei prossimi mesi

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Venezia

Secondo le previsioni di assunzione programmate dagli imprenditori della provincia di Venezia, nei prossimi mesi di giugno e luglio si registreranno quasi 18 mila nuovi ingressi nel mercato del lavoro: precisamente 17.970. Tra questi, quasi 2 su 3 (il 65,6%) troveranno lavoro in una piccola impresa con meno di 50 dipendenti. Oltre l’80% di questi lavoratori in entrata sarà occupato in un’attività dei servizi (14.470 lavoratori), un altro 14% nell’industria (2.550 unità) e poco più del 5% nelle costruzioni (950 lavoratori).

tabella CGIA
Provincia di Venezia – lavoratori previsti in entrata dalle imprese
nei mesi di giugno e luglio 2019 – dati dei principali settori di attività

A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA che ha elaborato i risultati emersi dalla periodica indagine condotta agli imprenditori della provincia di Venezia nelle settimane scorse da Unioncamere-Anpal, Sistema Informativo Excelsior.

Alberghiero, ristorazione e commercio

“Ovviamente – segnala il Presidente della CGIA Roberto Bottan la parte del leone la fanno i servizi, in particolar modo l’alberghiero, la ristorazione e il commercio. Pur non essendoci dati a livello comunale, abbiamo l’impressione che una gran parte di questi lavoratori troverà un’occupazione lungo le spiagge del nostro litorale che, ricordo, registrano oltre  23,5 milioni di presenze turistiche all’anno. Quasi 6 milioni di presenze in più rispetto a quelle registrate nelle principali spiagge della riviera romagnola. Ovvero,  Rimini, Riccione, Cervia e Cesenatico”.

Nuovi posti di lavoro, sottolinea la CGIA, in parte a tempo determinato che, comunque, dimostrano la ritrovata vivacità del nostro mercato del lavoro.

“Sebbene Porto Marghera non abbia più il ruolo occupazionale di un tempo – prosegue Bottan –  le nuove assunzioni nel settore manifatturiero avverranno in particolar modo nelle imprese metallurgiche  e in quelle che lavorano i prodotti in metallo. Ovvero, nella lavorazione dell’acciaio, della ghisa e dei semilavorati. Settori che, ormai, sono sempre più caratterizzati da attività di piccola dimensione che, nonostante le difficoltà di questi ultimi anni, anche in provincia di Venezia continuano a rimanere l’asse portante delle nostra economia”.

Come dicevamo, il maggior numero di assunzioni nei prossimi mesi di giugno e luglio si registrerà nei servizi di alloggio e ristorazione (5.760 unità), nel commercio (2.810 addetti) e nei servizi alle persone (2.120 dipendenti). Le costruzioni, invece, registreranno 950 nuovi ingressi e nelle industrie metallurgiche e nei prodotti in metallo 700. Se nelle attività meccaniche ed elettroniche i nuovi occupati saranno 540, altri 350 troveranno un posto di lavoro nelle altre industrie.

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