Considerata un fattore chiave per garantire l’occupabilità dei lavoratori, la formazione in Europa viene svolta solo dall’11,1% della popolazione. Il record positivo spetta all’Usimaa, regione della Finlandia meridionale che ospita la capitale Helsinki, dove il 32,2% delle persone in età lavorativa ha svolto attività formative lo scorso anno.
Il primato dei Paesi scandinavi nella formazione
I Paesi scandinavi in generale, ma anche Regno Unito, Francia, Olanda e Austria presentano una partecipazione in attività di formazione superiore alla media europea. Al di sotto si trova la Germania, le nazioni dell’est Europa, e i Paesi del Sud, Italia compresa.
Nel nostro Paese solo la provincia autonoma di Trento e il Friuli Venezia Giulia hanno una percentuale di partecipazione alla formazione in linea con la media del Continente. Nel resto d’Italia l’impegno è inferiore a quello continentale. In Sicilia e in Calabria, ad esempio, appena il 5,2% ha svolto lo scorso anno attività di formazione.