“L’emergenza del Coronavirus coinvolge tutto il sistema-paese ed anche il mondo dello sport, come quello del sindacato autonomo, è fortemente coinvolto nelle azioni a tutela degli sportivi e dei propri iscritti.”
A dirlo è il segretario generale della Fesica Confsal Bruno Mariani, che lamenta il mancato coinvolgimento da parte del governo dei rappresentanti dello sport ai tavoli istituzionali che, in questi giorni, si stanno svolgendo a Palazzo Chigi e nelle sedi ministeriali come mezzo di consultazione per fronteggiare il Coronavirus.
Coronavirus: allarme anche per il mondo sportivo
“Non possiamo che segnalare e prendere atto – spiega il sindacalista – dell’esclusione, in questa fase così delicata, del mondo dello sport, tra le leve più solide del paese. Il governo, con il ministro Vincenzo Spadafora in testa, dovrebbero conoscere l’importanza che ha lo sport per il Paese e la sua economia, ma basterebbe leggere i numeri di qualsiasi rivista di settore. Siamo vicini a tutti i lavoratori del comparto, non solo a quei dipendenti degli impianti sportivi e delle attività sportive a cui applicano i nostri ccnl; per fortuna abbiamo già adottato misure anti-contagio programmate internamente, ma riteniamo ineludibile avere risposte concrete per tutto lo sport”.
“Purtroppo – conclude il segretario generale della Fesica Confsal – né il governo con il presidente del consiglio dei ministri Conte, né il Ministero con il ministro dello sport Spadafora ha ritenuto importante ascoltare quanto di buono poteva essere consigliato dai rappresentanti dello sport e del sindacalismo autonomo a tutela del settore e di ogni lavoratore coinvolto”.