“In un Paese come l’Italia c’è necessità di fornire aiuto alle persone in cerca di occupazione sotto diversi punti di vista: in primo luogo come servizio sociale perché il lavoro è una delle componenti essenziali della vita delle persone, ma anche perché stiamo vivendo una profonda trasformazione del mercato del lavoro, sempre più caratterizzato da tassi di disoccupazione non trascurabili e imprese che incontrano difficoltà a reperire alcune specifiche professionalità. Cambia anche il modo di lavorare della PA che deve anzitutto fornire una consulenza per far comprendere alle persone quali sono le opportunità a partire da una analisi dei propri punti di forza e debolezza. È indispensabile, in un sistema come questo, sfruttare le energie di tutti gli attori della Rete per favorire l’occupazione”.
L’intervento dì Salvatore Pirrone, direttore di Anpal, in chiusura dell’ultimo panel della Mesharea, richiama le tematiche più importanti emerse nel corso dell’intensa settimana di dibattiti al Meeting di Rimini: l’importanza dei servizi per il lavoro, la necessità di potenziare il ruolo dei sistemi informativi e di misurare le performance, il ruolo strategico di tutti gli attori della rete, l’esigenza di rendere efficaci i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) adeguando strutture e forza lavoro, le esperienze positive come quella della Garanzia Giovani che ha rappresentato per l’Italia l’occasione per riorganizzare, potenziare e sperimentare modelli di gestione ed erogazione delle politiche attive del lavoro sull’intero territorio nazionale.Sul palco dell’area talk i diversi relatori hanno portato la propria testimonianza, alternandosi con pitch di 10 minuti, moderati da Massimo Ferlini, presidente di Formaper. Chi si prende in carico la domanda di lavoro? “Era questa la domanda più importante – sottolinea Ferlini – a cui abbiamo cercato di dare una risposta attraverso lo scambio delle esperienze virtuose dei soggetti pubblici e privati del mercato del lavoro”.