3M supporta e investe nella diversity

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Accelerare la giustizia sociale investendo 50 milioni di dollari in programmi per ridurre il divario di opportunità e raddoppiando la quota di alcune categorie sottorappresentate tra i propri dipendenti negli Stati Uniti, ma anche estendere a livello globale l’equità salariale per le donne e i gruppi etnici.

Questi gli obiettivi principali fissati da 3M nel suo primo Global Diversity, Equity & Inclusion Report, attraverso cui l’azienda ha condiviso i progressi compiuti in termini di diversity, riconoscendo al contempo la necessità di ulteriori sforzi per far sì che la propria forza lavoro possa riflettere pienamente la diversità della società.

Progetti che combattono pregiudizi

La tragica morte di George Floyd a Minneapolis nel maggio dello scorso anno, ha avuto un profondo impatto sul mondo, innescando un forte dibattito sul peso delle disuguaglianze all’interno della società. Nonostante da tempo valorizzi la diversità, l’inclusione e l’equità, 3M – la cui sede principale si trova in Minnesota, nella stessa comunità in cui è avvenuto l’omicidio di Floyd – sente la responsabilità di onorare la sua memoria rafforzando il proprio impegno per abbattere le barriere e accelerare il sostegno alla giustizia sociale, sia internamente che esternamente all’azienda.

Per questo, al fine di colmare il divario di opportunità tra le diverse etnie, 3M ha deciso di stanziare 50 milioni di dollari da spendere in cinque anni in iniziative volte a facilitare l’accesso alla formazione della forza lavoro e agli studi in ambito STEM nella comunità statunitense. L’azienda si impegna inoltre a eliminare le barriere interne rafforzando la propria cultura di inclusione e prefiggendosi ambiziosi obiettivi in termini di rappresentanza delle varie etnie all’interno della propria forza lavoro, in particolare negli Stati Uniti, dove intende raddoppiare la presenza dei dipendenti di origine nera/afroamericana e ispanica/latina, a tutti i livelli.

Valorizzare le donne

L’impegno di 3M, tuttavia, non si limita solo agli Stati Uniti. Già nel 2015, infatti, l’azienda aveva fissato un obiettivo globale per raddoppiare i talenti appartenenti a categorie di diversity nel management a livello globale, portando la quota dal 32,6% al 65,2%. 3M misura i propri progressi verso questo obiettivo attraverso il Diversity Index globale: nel 2020 l’azienda ha raggiunto il 43,3% di diversità all’interno del proprio management, segnando così una crescita di 10,7 punti in 5 anni.

La categoria maggiormente rappresentata tra le varie dimensioni della diversity è quella delle donne, che costituiscono a livello globale il 36,6% della forza lavoro di 3M, in crescita di 2,7 punti negli ultimi 5 anni (erano il 33,9% nel 2015). Al fine di valorizzare appieno sia le donne che tutte le altre categorie, l’azienda ha da tempo messo in atto dei processi obiettivi per far sì che tutti i dipendenti siano pagati con lo stesso stipendio a fronte di responsabilità lavorative simili. Questo impegno ha fatto sì che nel 2020 3M raggiungesse l’equità salariale di genere e per i gruppi etnici negli Stati Uniti, un traguardo che l’azienda intende estendere anche in altri Paesi, al fine raggiungere la totale equità a livello globale.


È possibile visualizzare la versione completa del Global Diversity, Equity & Inclusion Report di 3M al seguente link: https://multimedia.3m.com/mws/media/1955238O/3m-global-diversity-equity-and-inclusion-report-2020.pdf

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