Gli happy hour formato Zoom sono ormai fuori moda, i giochi digitali sono la novità del momento. Un sondaggio effettuato su un campione di 1039 lavoratori in smart working ha dimostrato che i dipendenti hanno sempre più bisogno di nuovi modi creativi per rimanere in contatto con i loro colleghi nel nuovo “ambiente di lavoro ibrido”.
Emeraude Escape ha intervistato 1039 nuovi telelavoratori per determinare in che modo l’ambiente di lavoro ibrido influisca sulle relazioni con i colleghi, sui ruoli e sui valori dell’azienda. Il risultato che emerge dal sondaggio è in contrasto con l’opinione diffusa che ritiene che lo smart working possa diminuire il senso di appartenenza all’azienda.
Infatti, risulta che il lavoro da remoto abbia fatto sì che le relazioni si siano rafforzate, anziché indebolite, dal momento che il 55% si sente più vicino al proprio team da quando ha iniziato a lavorare a distanza e il 60% si dichiara più legato alla mission e alla cultura della propria azienda.
L’appuntamento virtuale è sempre cosi apprezzato?
Perché questo risultato? Le aziende più avanzate in termini di gestione delle risorse umane investono in attività virtuali di team-building e social che rafforzano i legami interpersonali. Quasi il 62% sostiene che la propria azienda abbia organizzato eventi di team-building virtuali almeno una volta al mese, mentre il 30% ha potuto partecipare ad eventi online una volta a settimana.
Ma c’è di più. La maggior parte dei dipendenti, infatti, vorrebbe prendere parte ad eventi di team-building più spesso. Il 72% vorrebbe partecipare a questo tipo di eventi almeno una volta al mese e addirittura il 91% dei lavoratori vorrebbe essere coinvolto in attività di team-building virtuali almeno una volta ogni tre mesi. Lo sviluppo delle relazioni con i colleghi, seppur a distanza, rimane quindi un interesse primario dei dipendenti.
Ciò nonostante, l’aumento delle riunioni virtuali genera nei dipendenti una sorta di disagio, specialmente con gli aperitivi Zoom: solamente il 25% preferisce questo tipo di attività di team- building. Esiste, quindi, un sensibile divario tra le attività che gratificano maggiormente i dipendenti e ciò che le aziende offrono.
L’evasione sembra essere la chiave di svolta
Per limitare la stanchezza, l’apatia e la noia dei dipendenti, le aziende devono, dunque, dar prova di creatività, facendo leva su giochi di squadra digitali e sull’evasione dal lavoro a distanza. Il 70% di loro sarebbe molto interessato a partecipare a giochi virtuali competitivi. Due delle attività virtuali più apprezzati, in base al sondaggio, infatti, sono relative al concetto di “gamification” e ben il 95% dei dipendenti sarebbe entusiasta di provare un’esperienza di Escape Room virtuale.
“Quando si tratta di fidelizzare i migliori dipendenti e farli rimanere a lungo in azienda, l’impegno è tutto ciò che conta. È essenziale saper mantenere il personale soddisfatto e connesso e questo è ancora più vero in un ambiente di lavoro ibrido”, afferma l’Amministratore Delegato di Emeraude Escape, Virgile Loisance.
“Lo abbiamo vissuto in prima persona anche con i nostri dipendenti. Dopo essere passati dalle escape room fisiche a quelle a distanza durante la pandemia, abbiamo assistito ad uno spettacolare boom di richieste di escape room digitali da parte dei nostri clienti e, senza uno staff unito e motivato, non avremmo mai potuto raggiungere i nostri obiettivi”.
Da quando Emeraude Escape è passata al digitale nell’ambito dei giochi per le aziende, è stata scelta da multinazionali come Microsoft, Colgate, AstraZeneca, Hermes, LVMH e L’Oreal. Le Virtual Escape Room hanno, infatti, ottenuto un enorme successo, fornendo statistiche impressionanti in termini di coinvolgimento dei dipendenti, apprendimento e cambiamento di comportamento, così come dal punto di vista del turnover. Nel corso dell’anno Emeraude Escape lancerà un’ampia gamma di nuove soluzioni incentrate sul concetto di gioco su misura per il mondo business.